Asciugatori elettrici o asciugamani di carta monouso?

Qual è lo strumento più igienico? Che ruolo rivestono credenze e false convinzioni nel determinare la “sensazione di pulito”?

 

Se lavarsi le mani è gesto di fondamentale importanza nella vita di tutti i giorni, asciugarle nel modo corretto è altrettanto fondamentale. È risaputo, infatti, che la trasmissione di batteri è più facile in presenza di pelle umida. A partire da questa considerazione già Ignaz Philipp Semmelweis nel’Ottocento ebbe grandi risultati (riduzione della  febbre puerperale dal 12,2% allo 0,5%) imponendo a medici e specializzandi una scrupolosa pulizia delle mani. Ancora oggi per la World Health Organization lavarsi le mani è un asset strategico per mantenere elevati standard di igiene.

 

Se nei paesi a maggior sviluppo lavarsi le mani è ormai una prassi, la nuova sfida inizia appena un secondo dopo la chiusura del rubinetto: l’asciugatura.

 

Cosa è meglio utilizzare, gli asciugamani monouso o i “soffioni” elettrici?

Sono molti gli studi ufficiali che fanno pendere la bilancia dal lato della carta, come i lavori del dottor Huang pubblicati sul “Mayo Clinic Proceeding Journal”: la carta è lo strumento migliore perché permette di asciugare le mani in modo più efficiente, rimuovendo i batteri ed evitando contaminazioni nell’ambiente circostante. Da un punto di vista igienico, infatti, gli asciugamani di carta sono superiori ai soffioni elettrici poiché non disperdono germi nell’aria. Il loro utilizzo è raccomandato soprattutto nei luoghi in cui l’igiene è fondamentale, come cliniche e ospedali.

 

Altro aspetto da tenere in considerazione è il fattore temporale. Secondo quanto emerso dagli studi effettuati dai microbiologi dell’Università di Westminster a Londra, gli essiccatori elettrici impiegano circa 45 secondi per asciugare al meglio le mani. Un’eternità se si considera che la “pazienza” media delle donne si attesta intorno ai 13 secondi di attesa, mentre gli uomini non vanno oltre i 17 secondi. Al contrario, un asciugamano monouso permette una essiccazione del 96% in soli 12 secondi!

 

In tutto questo, il ruolo delle credenze e della percezione di pulito ha un’influenza fondamentale. Un’asciugatura ad aria, con un soffio vigoroso, genera una reazione epidermica che porta alla sensazione di “secco” assoluto. Per questa ragione un buon asciugamano a rotolo o a salviette, deve garantire assorbenza totale, rendendo una sensazione di secchezza diffusa. Marketing e comunicazione possono fare molto ma la sensazione tattile dell’asciugatura, e quindi uno specifico lavoro di innovazione di prodotto, rimane fondamentale per la diffusione di buone pratiche igieniche.

 

A ogni modo, per non vanificare l’effetto positivo di una corretta asciugatura è necessario provvedere allo smaltimento periodico del materiale cartaceo svuotando con frequenza bidoni e cestini.